Studio di uno dei più importanti insetti acquatici finalizzato alla ricerca di nuove soluzioni di pesca, pubblicato nel 1981 dalla Lyons & Burdford. Il motivo che ha spinto La Fontaine a condurre questa ricerca è stato il vedere privilegiare dai PaM l’impiego, nell’insidiare la trota, di artificiali che imitano effimere nei vari stadi di sviluppo; questo perché sono gli insetti maggiormente presenti come quantità nel fiume: 36,9 % di ninfe di effimera contro il 21,3 % di larve e pupe di tricotteri. Ma analizzando il quantitativo di insetti con il quale la trota si nutre, l’autore scopre che le ninfe di effimere sono il 30,1 %, mentre larve e pupe di tricotteri sono ben il 44,7 % (dati raccolti analizzando piccoli e medi corsi di carattere torrentizio).
Il libro sostanzialmente è suddiviso in due parti principali: la prima è una disamina e descrizione delle varie imitazioni di tricotteri, insieme alle relative tecniche di pesca alle quali si è giunti dopo svariati anni di studio ed osservazioni dei diversi stadi di sviluppo dell’insetto nelle differenti condizioni di acque, mentre la seconda è un approfondimento entomologico della biologia dei tricotteri, trattato in modo semplice, comprensivo e soprattutto finalizzato alla pesca.
Durante la lettura si manifesta immediatamente la professionalità con il quale è stato affrontato l’argomento che, unita a metodo e serietà, può in certe situazioni sembrare quasi maniacale; questo a conferma che nulla è lasciato al caso e nulla è stato trattato in modo superficiale, solamente per poi aver materiale con il quale poter scrivere un libro.
Dando una rapida occhiata all’elenco di tecnici professionisti, università ed enti ai quali La Fontaine rivolge uno speciale ringraziamento, ci si rende conto del tipo di impostazione che l’autore ha voluto dare alla propria ricerca.
Per ogni argomento, situazione o problema tecnico, egli si è avvalso della collaborazione di persone che potessero aiutarlo in modo professionale, per poter così condurre un analisi in modo concreto.
Sinceramente fa piacere intravedere tra le righe l’entusiasmo di questa gente nell’essere chiamata in causa per offrire il proprio contributo : questo spirito di collaborazione e partecipazione ha portato così a realizzare un libro che è diventato un ottimo riferimento per chi vuole approfondire le proprie conoscenze sul mondo dei tricotteri.
Inoltre lo sviluppo ed il proponimento di nuovi artificiali ha in seguito fatto conoscere ai PaM l’impiego sia di nuovi e alternativi materiali, come l’Antron (Du Pont), che di diverse tecniche di costruzione, come quella impiegata per la realizzazione della Dancing Caddis.
Scritto in un linguaggio semplice e diretto, è diventato subito un cult per i PaM Nord Americani per poi, in seguito, essere divulgato un po’ in tutto il mondo; ancor oggi è considerato uno dei migliori libri mai scritti che hanno portato alla Caddis Revolution.